FOTOGRAFIA DI STRADA: CONSIGLI E STORIA CON HENRI CARTIER-BRESSON E FINEARTSMART

Street Photography: approfondimento sulla Fotografia di Strada e i consigli di Cartier-Bresson e di BelleArtiOnline
 
La Fotografia di Strada (o Street Photography) è l'argomento scelto oggi per continuare il percorso sul rapporto tra Arte e Fotografia; se Henri Cartier-Bresson vi suona familiare, leggete il BaoBlog di oggi! www.belleartionline.it, come ormai sapete, è l'ingrosso online dedicato agli artisti in cui trovare tantissimi prodotti per dipingere, disegnare e progettare le proprie opere ma, molto spesso, si trova a contatto con professionisti di altri "settori artistici", come ad esempio i fotografi, che acquistano sempre più spesso Mini Cavalletti da Pittore e Mini Tele per Dipingere o Proiettori, Episcopi e Piani Luminosi. Per questo motivo BelleArtiOnline si sente vicino anche a questo tipo di pratica artistica e vuole affrontare il rapporto tra Fotografia e Pittura (leggete il BaoBlog della scorsa settimana) focalizzandosi oggi sulla Fotografia di Strada per capire come le Belle Arti possano influenzarla e dando consigli pratici per fotografare e creare scatti degni della migliore Street Photography di sempre.
 
Henri Cartier-Bresson con la sua fedele Leica ritratto da Jane Bown nel 1957
 
 
Oggi, con l'utilizzo di Fotocamere Digitali molto semplici e intuitive o con la possibilità di scattare fotografie dal proprio Smartphone o dal proprio Tablet per poi modificarle con applicazioni come Instagram che regalano effetti sorprendenti alle immagini, tutti possono improvvisarsi Fotografi di Strada ma c'è molto altro dietro a questa pratica e non sempre è sufficiente possedere uno di questi oggetti e scattare una fotografia grazie alla fortuna del caso per potersi definire Street Photographer. Leggete dunque i consigli del BaoBlog e ricordate che su www.belleartionline.it potete trovare i Mini Cavalletti da esposizione per i vostri scatti ;)
 
 
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FOTOGRAFIA DI STRADA (STREET PHOTOGRAPHY): DEFINIZIONE
 
La Street Photography è un tipo di fotografia che immortala soggetti colti in pose spontanee in luoghi pubblici come strade, parchi, spiagge, centri urbani, manifestazioni e in altre situazioni simili. La Fotografia di Strada usa le tecniche proprie della fotografia realistica e diretta (chiamata Straight Photography dagli amanti dei termini inglesi) per offrire visioni pure dei soggetti scelti (non per forza esseri umani) come fosse uno specchio autentico della società che ritrae. Molto spesso la Street Photography ha una doppia identità: tende ad essere ironica e a prendere le distanze dalle questioni riguardanti il protagonista dello scatto limitandosi a ritrarlo durante un suo singolo momento di vita decisivo "colto sul fatto" oppure, al contrario, assume un atteggiamento estremamente personale facendosi portavoce dei problemi e dei sentimenti del soggetto della foto regalando allo spettatore dello scatto un'esperienza viscerale e di contatto con la vita e le sensazioni riguardanti il protagonista della fotografia.
 
Tra il 1890 e il 1975 moltissimi lavori di Street Photography furono creati in coincidenza con l'introduzione delle macchine fotografiche portatili, soprattutto le piccole 35 mm e le fotocamere a telemetro. La più famosa? Sicuramente la Leica, una delle più utilizzate e amate dai primi fotografi di strada, Henri Cartier-Bresson su tutti. Durante il XX Secolo, poi, i fotografi di strada hanno prodotto scatti esemplari in grado di fornire un dettaglio della cultura e della vita di strada in Europa e nel Nord America.
 
 
ORIGINI DELLA FOTOGRAFIA DI STRADA DAGLI STATI UNITI ALL'EUROPA
 
Il termine "Fotografia di Strada" fa già pensare di per sé a qualcosa legato indissolubilmente alle metropoli e alle periferie americane, se poi si utilizza la dicitura inglese "Street Photography" viene normale pensare agli Stati Uniti e alla loro Street Culture. Tuttavia la Fotografia di Strada vanta una lunga tradizione anche qui in Europa, basti pensare che uno dei nomi più famosi del reportage e della fotografia realistica prestata alla strada è quello del già citato Henri Cartier-Bresson, fotografo francese considerato il padre del fotogiornalismo moderno e del Life Reportage nonchè della Street Photography. Henri-Bresson, tra l'altro, fu un grandissimo amante e studioso delle Belle Arti sostenendo che la Pittura potesse aiutare nel vedere con occhi privi di barriere mentali la realtà che ci circonda rappresentandola meglio tramite la macchina fotografica.
 

Henri Cartier-Bresson children

 
Attenzione! Spesso capita di confondere la Fotografia di Strada con il Documentario Fotografico ma, nonostante le similitudini, esiste una differenza tra i due generi; è vero che la Fotografia intesa come Documentario propone la realtà in presa diretta così come la Fotografia di Strada, però la prima si prefigge come obbiettivo quello di raccontare una storia documentandola e rendendola comprensibile, mentre la seconda quello di cogliere "semplicemente" la storia sul fatto, catturandone l'essenza con la massima spontaneità possibile senza canoni o preparazione.
 
Stati Uniti d'America
 
Negli United States la Fotografia di Strada nasce in contemporanea all'affacciarsi della musica jazz, accumunate dal fatto di raccontare entrambe, con linguaggi differenti, le vicende e la realtà della vita quotidiana americana. La New York School of Photography, non un'istituzione vera e propria, bensì un gruppo di fotografi della Grande Mela riuniti a metà del XX Secolo, si fa portavoce di questa connessione con le proprie opere e i propri scatti. In America, il nome più famoso associato alla Fotografia di Strada è sicuramente quello di Robert Frank, fotografo che fece parte del movimento Beat, interessato alla cultura americana nera e a tutte le altre presenti negli Stati Uniti, riunite nel suo libro più popolare: The Americans. I suoi lavori si scontrarono molto spesso con il concetto tradizionale di fotografia ma divennero ben presto un simbolo per tutti i fotografi più giovani e contemporanei in cui cresceva il desiderio di distaccarsi dal modo convenzionale e "noioso" con cui la vecchia fotografia rappresentava la realtà.
 
Parade by Robert Frank, New Jersey (The Americans)



 
Europa
 
Per quanto riguarda il nostro continente, in Europa la Street Photography ha come terra di nascita sicuramente la città di Parigi, capitale che ha assunto la funzione di spunto per la Fotografia di soggetti presi dalla vita comune ma che, dall'altro lato, è cresciuta e ha formato la propria cultura anche grazie allo sviluppo di tale arte. Il fotografo parigino considerato il vero artefice iniziale della Street Photography europea è Eugene Atget; egli promosse le strade francesi come protagoniste perfette per la Fotografia di Strada e lavorò a Parigi dal 1890 al 1920 immortalando opere di architettura, scale, giardini e finestre. Le persone non erano il suo obbiettivo principale, gli unici esseri umani che apprezzava come soggetti dei suoi scatti erano gli operai.
 
Notre Dame di Eugene Atget
 
 
Fuori dalla Francia uno dei nomi più conosciuti è quello di John Thomson, fotografo scozzese che iniziò la sua attività concentrandosi sulle strade come Atget insegnava per poi spostare la sua attenzione anche verso i soggetti umani. In particolare egli divenne famoso per aver spostato l'obiettivo della sua fotocamera dai ritratti delle classi sociali più agiate alla cattura dei momenti di vita quotidiana delle persone comuni incontrate per strada, evidentemente molto più interessanti.


La Vita sul Tamigi di John Thomson


Infine, chi vuole affacciarsi al mondo della Street Photography imparando da un vero maestro, non può non conoscere e analizzare il punto di vista di Henri Cartier-Bresson, fotografo francese di fama mondiale con una reputazione paragonabile, se non superiore, a quella di Atget. Il suo stile, sviluppatosi nel corso del XX Secolo, si focalizzava sul ritratto delle persone comuni colte in azione; fu l'inventore della filosofia su cui moltissimi fotografi contemporanei basano le proprie opere, ovvero quella di "catturare l'attimo", scattare la foto nel momento ideale. Di sicuro si tratta dello Street Photographer più interessante per gli artisti in quanto il suo stile fu influenzato moltissimo dai suoi interessi verso le Belle Arti e dal suo grandissimo desiderio di essere un pittore.


Liverpool by Henri Cartier-Bresson - tutto sta nel saper cogliere il momento perfetto


HENRI CARTIER-BRESSON VI AVREBBE INSEGNATO CHE...
 
Cartier-Bresson, un pittore prestato o meglio "regalato" alla fotografia, avrebbe di sicuro consigliato come prima cosa di lasciarsi andare, di non ricercare la vita ma di viverla perchè solo così, prima o poi, sarebbe arrivata l'immagine perfetta da scattare in piena spontaneità. Tra gli altri consigli che Henri avrebbe dato a un aspirante fotografo di sicuro ci sarebbero i seguenti:
 
- CONCENTRARSI SULLA GEOMETRIA DELL'IMMAGINE E MAI TAGLIARLA: mai tagliare l'immagine ma guardarla con occhio distaccato nel suo insieme composto da geometrie, nel suo equilibrio di composizione in verticale e in orizzontale laddove compaiono linee curve, diagonali, triangoli, cerchi, quadrati, luci e ombre.
 
Henri Cartier-Bresson
 
 
- ARMARSI DI PAZIENZA: il famoso "momento ideale" tanto decantato da Cartier-Bresson arriva di sicuro ma non è detto che sia così immediato; è necessario perciò osservare continuamente la realtà tenendo sempre d'occhio il suo equilibrio nelle forme per scattare nel "momento decisivo", quanto tutto è perfettamente allineato ma in maniera spontanea, creata da sé.
 
- ESSERE DISCRETI: per cogliere la realtà nella sua vera essenza è necessario non essere fotografi invadenti; per questo motivo scattate pure quanto volete, entrate in contatto con i soggetti ma mantenete pur sempre un profilo il più basso possibile quasi a "spiare" la realtà per non modificarla troppo e mantenerle tutta la sua naturalezza originale.
 
Umbrella by Henry Cartier-Bresson, la discrezione e l'assenza del fotografo nell'immagine sono essenziali per lui
 
 
- AFFEZIONARSI A UNA FOTOCAMERA E RENDETELA L'ESTENSIONE DEL PROPRIO OCCHIO: dovete sapere che al di fuori delle commissioni per magazine e giornali, Cartier-Bresson utilizzava sempre e solo la sua macchina preferita con un unico obiettivo 50 mm. Non servono mille lenti diverse nè tantomeno una serie infinita di apparecchiature, prendete confidenza con la vostra preferita, con quella con cui vi sentite più a vostro agio per avere un risultato molto personale e che sappiate riconoscere e immaginare da subito, ancora prima della fase di sviluppo.
 
- PENSARE ALLA FOTOGRAFIA CON OCCHI DA PITTORE: come già ripetuto più volte la fotografia per Henri fu l'ultimo mezzo d'espressione con cui dipingere la realtà. Egli abbandonò la carriera di pittore per concentrarsi su questa pratica ma quello che mantenne sempre fisso nella sua mente fu il bisogno di pensare alla foto come a un modo per disegnare la realtà, semplicemente con una matita diversa.
 
 
Alicante by Henri Cartier-Bresson, il saper cogliere l'attimo e rapportarsi a mondi e culture diverse
 
- VIAGGIARE MOLTISSIMO: Cartier-Bresson fu un instancabile viaggiatore e lo spostamento, l'apertura verso mondi differenti, culture nuove, ambienti insoliti è di sicuro l'allenamento migliore per l'occhio del fotografo di strada, il quale deve imparare a entrare in contatto con soggetti diversi affinando la proprie capacità di catturare l'attimo in ambiti e condizioni diverse.
 

A questi preziosi consigli ricavati dal pensiero di Henri Cartier-Bresson, noi di BelleArtiOnline aggiungiamo quello di:

- utilizzare un grandangolo per entrare meglio nell'azione del soggetto

- non preoccuparsi troppo della luce ma di concentrarsi piuttosto sulla composizione della scena; si tratta di una fotografia presa dalla strada per cui la luce che dovrà avere è esattamente quella "donata" dall'ambiente naturale in cui si opera

- non post-produrre troppo, rischiando di perdere così l'essenza reale di ciò che si è riusciti a catturare

- essere il più disinvolti possibili senza "travestirsi" da fotografi; meno ci si fa notare meno si intimoriranno i soggetti ripresi dall'obiettivo aumentando così la possibilità di ritrarre in piena spontaneità le scene di strada che caratterizzano lo stile della Street Photography, stile in cui nulla deve risultare forzato.

Ora che siete pronti per uscire e fotografare ciò che vi circonda non vi resta che partire alla scoperta del mondo appuntando sul vostro taccuino il sito www.belleartionline.it come vostro fornitore ufficiale di materiale per le belle arti e, perchè no, per esporre i vostri piccoli capolavori!


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